La viticoltura in Puglia è organizzata in due grandi comparti, uva da tavola ed uva da vino, entrambi caratterizzati da un ampio panorama varietale, epoca di maturazione e raccolta, forme di allevamento, coltivazione in condizioni pedologiche e climatiche fortemente differenziate.
In aggiunta, per l’uva da tavola, ci sono differenti modalità e tempi di copertura e tipo di apprestamenti protettivi, tutti fattori che in diversa misura condizionano lo sviluppo di fitofagi e patogeni.
Di conseguenza, l’adozione di programmi di protezione ecosostenibili, richiede da parte di tecnici e agricoltori una conoscenza approfondita del territorio, dei vitigni, in termini di suscettibilità varietale, e di tutti gli aspetti che in diversa misura condizionano lo sviluppo delle avversità.
Inoltre, osservazioni di campo diffuse e tempestive consentono di organizzare sistemi di allerta, sfruttando le tecnologie digitali che elaborano tali dati in 'tempo reale'.
Da qui l’esigenza di disporre di mappe di distribuzione e di rischio, di dati costantemente aggiornati su presenza ed incidenza delle diverse avversità, in relazioni allo sviluppo fenologico delle colture e agli andamenti climatici.
A tal fine si provvederà a:
- definire protocolli per monitoraggi fenologici e fitosanitari;
- sviluppare una App per l'acquisizione dati;
- realizzare monitoraggi settimanali in almeno 30 vigneti da vino e 60 vigneti di uva da tavola, negli areali di interesse;
- elaborare mappe fenologiche e di rischio, integrate con i dati agrometeorologici (3.2).